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| garuda |

Garuda è la quinta traccia di Chroma, un concept album.

| quinta ombra | Garuda

Ispirato da un mito.

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Garuda | testo |

Illusa,
Quante volte ti hanno illusa
Di poter fare tutto quello che vuoi.

Delusa,
Quanti ne hai Illusi
Per nascondere quello che sei.

Non c’é soluzione tangibile,
Ognuno ha le ali che merita.
Anche noi.

Le mie pensavo di averle
A Shanghai,
A Porte d’Italie,
Magari a Moabit,
O in questa latrina.

Il punto è che ormai
Non basta più cercare,
Non basta impegnarsi,
O riempirsi di rancore.
Pensar troppo ai vivi
Che tifano per te.

O al dolce eco
Della mia sorellina,
Al triste destino
Di chi è morto suicida.
Al caro ricordo
Dei nonni.

La vita non fa sconti,
Dovresti saperlo.
È ora che cacci di nuovo l’orgoglio,
E smettila di usare pezze,
le maglie slabbrate,
E sudati la dignità.

Cos’è quello sguardo
Vuoto di noia?
Dov’è che vuoi andare?
Non servirà a niente.
Sfogarti non basta,
Cos’è che risolvi?
Torna tutto punto e a capo.

Vorrei tanto sapere
Se tutto ciò ha un senso,
Se a fare canzoni,
Una volta ogni tanto,
Le pile si ricaricano un po’.

Vorrei tanto gridare
La verità al mondo
Che sono impazzito a lottare
Contro i mulini a vento
Ma mai abbastanza
Per non cercare te.

E vorrei ricordare
Al mio stupido clone
Che ben più di una volta
Ha sfiorato il Creatore.
E che ha corso chilometri
E chilometri e chilometri.

E invoco con questo
Stornello nunziale
L’unione con la mia
Componente migliore.
Quella che fa uscire
D|alla depressione.

Plasmando un futuro mio
Con te mia bella sposa bianca
E la vista del seno tuo.
Che apre di nuovo il cielo,

Ali di cera,
Ho le ali di cera.
Ridatemi le mie ali di cera.
Non me ne frega niente di stare lassù.
Ma solo di averti con me.

℗ 2018, Nilasphere Music
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